Skyphos a Figure Rosse Di Età Sannitica

Questo vaso, proveniente da necropoli, è uno skyphos, coppa per bere caratterizzata da corpo a tronco di cono (in questo caso) non rettilineo, due prese (“anse”) a bastoncello orizzontali attaccate subito sotto l’orlo, basso piede circolare.
Attribuibile all’età Sannitica (IV sec. a.C.) tra le produzioni minori “a figure rosse”, presenta una decorazione con una scena centrale e inquadrata ai lati da grandi palmette: su quella di destra compare un elemento circolare, forse in oscillum, ossia una piccola scultura circolare (che rappresentava una testa), che, soprattutto in epoca romana ed in occasione di alcune feste, veniva sospeso alle piante, in particolare come elemento in onore del dio Dioniso/Bacco.
In alto, sotto il labbro leggermente rivolto verso l’esterno, fascia di palmette.
La scena centrale raffigura una donna in piedi, vista di tre quarti, ornata di gioielli e con i capelli raccolti in una fascia (sakkos) bianca e cinta da un drappo sovraddipinto in bianco. Nella mano destra regge un tirso (bastone sacro al dio Dioniso, sormontato da un pigna) e a sinistra un cembalo (tamburello).
Davanti a lei, dall’alto, cala un tralcio d’edera; a terra, sempre a destra, un bruciatore d’incenso (thymiaterion).
La scena suggerisce un qualche collegamento con il culto di Dioniso/Bacco.