Vasi preellenici

Vasi pre ellenici

I tre vasi raffigurati sono anfore di età preellenica (IX sec. A.C), quindi precedenti all’arrivo dei coloni greci nella zona, provenienti tutte dallo stesso corredo di una tomba “a fossa” (cioè contenente il defunto inumato e scavata nella terra); simili sepolture talora erano delimitate da un muretto che ne costituiva il perimetro; il corredo, sistemato nella zona della testa, comprendeva vasi per oli ed unguenti o derrate) dell’area di Cuma.

Le tre anfore hanno corpo cd. Bionico, ossia come composto da due coni sovrapposti e combacianti tramite l’orlo. L’argilla di cui sono composte appare molto grezza perché lavorata “ad impasto” , ossia senza l’ausilio del tornio.

La prima dall’alto presenta due anse verticali a bastoncello impostate sulla spalla e sulla parte alta del collo o sul labbro; la seconda è priva di anse, mentre la terza le ha entrambe “a nastro” impostate su labbro e spalla. La priam anfora presenta piede basso ad anello, la terza ha piede piatto; la seconda, unica col coperchio, non ha collo e possiede corpo più lenticolare delle altre due.

La decorazione, nei primi due casi, è posizionata sul ventre e presenta incisioni “a spina di pesce”, delimitate in alto, nel secondo vaso, da piccoli fori impressi. Nel terzo contenitore la decorazione si estende anche sul collo, con motivo inciso con “pettine” a tre denti.