Crash Bandicoot: il dominio sui mutanti

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Come in Crash of the Titans, Crash avrà l’abilità di controllare i suoi nemici dopo la cattura, ma in questo nuovo episodio si potranno anche conservare e potenziare.
Dal punto di vista grafico l’Isola di Wumpa è realizzata al dettaglio, e potrà essere esplorata in vari modi a seconda delle creature controllate al momento.
In questo episodio Coco torna come personaggio giocabile in modalità cooperativa (solo nelle versioni per wii e xbox 360), con abilità speciali diverse da quelle di Crash.
In fase di combattimento, si potranno evitare i colpi avversari con maggior facilità e sono state introdotte mosse più potenti. Novità di rilievo è la nuova capacità di Crash di scavare sottoterra per attacchi a sorpresa e bonus sotterranei.
A differenza degli altri giochi “Crash Mind Over Mutant” non è a livelli, il gioco viene eseguito missione per missione.

Descrizione

Il gioco inizia subito dopo gli eventi di Crash of the Titans. Dr. Cortex e Nina fuggono a bordo della navicella di salvataggio dello Sterminatore e il malvagio scienziato, arrabbiato con la nipote per il suo tradimento, la abbandona nella Scuola pubblica del Male da lui stesso fondata. Poi Cortex si dirige al laboratorio di N.Brio, suo vecchio braccio destro. N.Brio si riconcilia con Cortex e gli mostra la sua ultima invenzione, l’NV, un congegno simile ad un casco, alimentato dall’aura malvagia dell’Isola Wumpa e capace di trasformare chiunque lo indossi in un mutante titanico fedele solo a Cortex e a N. Brio.Stranamente Crash e Aku Aku non possono indossare questo casco ma Coco e Crunch sì. Quindi ancora una volta, sarà Crash a salvare la situazione, guidando e controllando i titani come fatto in passato grazie alla tecnica del “crashamento”, collezionando più aura magica possibile per salvare Coco e Crunch e per fermare il piano di conquista del mondo di Neo Cortex e N.Brio prima che usino gli NV per trasformare tutta la popolazione mondiale (sia umana che animale che bandicoot) in titani al suo servizio, dominando quindi il mondo.

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