Lo stesso 10 giugno 2010, in provincia di Avellino si svolgeva un secondo focus group con la partecipazione di attori dello sviluppo locale per la discussione del futuro turistico delle zone più interne della regione.
Moderati dai membri del Polo intervenuti per introdurre e presiedere l’evento, rappresentanti di Pro Loco, Enti del Turismo e associazioni di categoria si sono confrontati sulle necessità di uno sviluppo turistico che non ponga in secondo piano lo sviluppo di un turismo alternativo di nicchia che si sposa perfettamente con le ricchezze delle zone interne della Regione.
L’alto numero di partecipanti provenienti dal settore pubblico o da aziende a partecipazione mista, ha reso inevitabile la digressione della discussione verso l’argomento fondi pubblici e piani di sviluppo territoriale, considerati troppo spesso inadeguati o disattenti alla vastità di risorse naturali e storico-culturali della Campania.
Cercando di riportare il dibattito sull’argomento sviluppo turistico locale in relazione alla formazione di tecnici adeguati alle esigenze territoriali, è stato messo in risalto da un’imprenditrice irpina come le carenze professionali siano molto spesso a livelli più bassi di quello degli assistenti alla direzione o delle figure di pianificazione strategica. Ferma restando la veridicità di tale constatazione, i rappresentanti del Polo hanno sottolineato come il successo del Polo Formativo per il Turismo deve essere visto come garanzia di un nuovo approccio verso la formazione professionale di settore a tutti i livelli. Ne consegue dunque che dalla buona riuscita del lavoro che il partenariato sta svolgendo in questa fase preliminare di studio e organizzazione delle attività, dipenderà, se ce ne sarà la volontà, lo sviluppo di un permanente sistema formativo di qualità.
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